22/11/2021
Smart Working – Le questioni più frequenti

Torniamo a parlare di Smart Working andando ad analizzare (in breve!) le due principali tematiche collegate al tema, certi che di questo argomento ne sentiremo parlare per ancora diverso tempo.

 

Futuro dello Smart Working per Pubblica Amministrazione e Imprese (pubbliche e private)

La PA è al centro dall'acceso dibattito che riguarda il futuro del Lavoro Agile dopo la pandemia. L'obiettivo del ministro Brunetta è quello di ripristinare il lavoro in presenza e far rientrare in ufficio gran parte dei lavoratori pubblici entro il 2022.

A partire dal 15 ottobre 2021 negli uffici pubblici verrà ripristinata una situazione pre-pandemia. Si torna in pratica alla modalità ordinaria, vale a dire all'accordo individuale per la presenza in ufficio dei dipendenti pubblici. Tali disposizioni si attuano dunque prima della fine dello stato di emergenza, previsto al 31 dicembre. Sono ancora da definire le effettive modalità di rientro, i quali saranno decretati dallo stesso ministro Brunetta. Queste modalità confluiranno strutturalmente nella sezione del Piano integrato della pubblica amministrazione (PIAO) destinata ad assorbire i contenuti dei POLA.

Lo Smart Working non cesserà del tutto, ma sarà ancora consentito fino a un massimo del 15% dei dipendenti e previa intesa individuale scritta con orari, giorni e sede remota. Le modalità di accesso al lavoro da remoto sono ancora da definire nella trattativa tra ARAN e i sindacati. Il contratto prevederà 3 fasce di lavoro da remoto: operatività, contattabilità, inoperabilità.

Per quanto riguarda il settore privato, molte aziende hanno già fatto accordi con sindacati e lavoratori per regolarizzare lo Smart Working anche dopo la fine della pandemia.

Smart Working e Green Pass (D.L. 21/09/2021)

Il dibattito sullo Smart Working tocca anche il tema del green pass. Il DL 21 settembre 2021 sul Green Pass ha sancito l’obbligo di Certificazione Verde sul luogo di lavoro per i dipendenti pubblici e privati. L'assenza dello stesso non dovrebbe comunque abilitare in automatico il diritto allo Smart Working.

Bilanciare le nuove disposizioni sul ritorno in presenza con l'obbligo del Green pass nei luoghi di lavoro sarà tra le grandi sfide per il post pandemia. In tale contesto, i Ministri competenti stanno elaborando specifiche linee guida in cui saranno indicate le procedure per la gestione del personale e la strumentazione tecnologiche necessarie all'implementazione delle piattaforme digitali per la verifica del green pass.

In tutto questo quadro ancora da definire al meglio sta emergendo, tuttavia, come le aziende che erano già abituate allo Smart Working prima della situazione d’emergenza, abbiano tratto un notevole vantaggio organizzativo e competitivo, rispetto a realtà meno avvezze alla pratica. L'Osservatorio Smart Working, servendosi dei dati delle ultime Ricerche, ha realizzato una serie di contenuti multimediali volti a inquadrare con precisione l'intero fenomeno.

Alla luce di quanto sopra detto, Se vi sono altre tematiche che Vi piacerebbe approfondire, non esitate a scriverci.

Buon lettura e alla prossima settimana!